Antropologia del Genoma

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Il cambiamento nel corso dell’evoluzione della specie umana è stato, e continua ad essere, uno strumento fondamentale, messo a disposizione dalla natura stessa, in grado di garantire la sopravvivenza dell’uomo sulla Terra. La morfologia del nostro organismo rispecchia millenni di adattamenti e cambiamenti che hanno significativamente modificato forma e funzione delle strutture del nostro corpo. Attraverso lo studio di fossili di crani antichi si può determinare con precisione l’ammontare di tali variazioni, e soprattutto rintracciare i fattori chiave determinanti del loro verificarsi. Lo studio della forma d’arcata antica rivela informazioni interessantissime riguardanti la morfologia dento-scheletrica dei nostri antenati. Ovviamente, paragonando il materiale fossile con le dimensioni e le forme odierne dell’uomo, possiamo rintracciare un chiaro trend evolutivo. L’antropologia dentale studia gli elementi dentari e le relative arcate dentarie appartenenti a fossili risalenti a qualsiasi epoca. Le arcate dentarie antiche sono in dicatori plurivalenti dell’evoluzione dell’uomo: infatti la loro forma e le loro dimensioni delineano aspetti genetici, fenomeni adattativi, variabilità popolazionistica, dieta, fenomeni stressogeni, attività funzionali e condizioni culturali nonché socio-comportamentali..
Felice Festa

 

 

   

2016.09.07 Tecnica per il corretto posizionamento delle radici all'interno delle corticali secondo l'Antropologia del Genoma

Il confronto fra l’evoluzione del cranio dell’Homo Sapiens e le modifiche di perdita di osso a livello della corticale soprattutto del mascellare superiore ha portato negli ultimi 4000 anni a modifiche sostanziali non solo nell’occlusione, ma anche nell’ATM e sulla colonna vertebrale.
Con il metodo® festa2face si sono studiati i valori di torque dei denti dell’arcata superiore e inferiore da settimo a settimo e si sono inseriti valori medi di torque che rientrassero all’interno delle curve gaussiane dei valori di range della prescrizione Roth e di quella MBT.
I valori ottenuti si trovano all’interno di entrambe le prescrizioni  sono applicabili in modo esteso ai vari gruppi razziali esistenti perché tengono conto di modifiche evolutive comuni. Si possono così diagnosticare e prescrivere le posizioni radicolari, applicabili a tutte le metodologie ortodontiche, protesiche e implantari .

The confrontation of Homo Sapiens evolution and cortical maxillary bone loss caused in last 4000 years major changes in occlusion
The confrontation of Homo Sapiens evolution and cortical maxillary bone loss caused in last 4000 years major changes in occlusion, TMJ and spine. Maxillary and mandibular torque values have been studied during evolution time and medium ranges have been introduced between Roth and MBT prescriptions with  ® festa2face method. These values are about in the middle of both prescriptions and this way is possible to utilize the three prescriptions togheter. This way is possible to realize an accurate rooth position diagnosis useful either for orthodontics, prosthodontics and implantology.

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2017.02.02 Piani posturali di riferimento e ipotesi su loro origine evolutiva

Le ipotesi evolutive per lo sviluppo della postura  prese in considerazione sono due: La prima ipotizzata nella review di Nevell L e Wood B. [12] , La seconda ipotesi evolutiva presentata da Preuschoft H [15] riguarda il passaggio ad un’abitudine bipedalica abituale e sulle ragioni biomeccaniche per l’acquisizione di una postura bipedalica eretta

Plans postural reference and assumptions of their evolutionary origin
The evolutionary hypothesis for the development of posture considered are two: The first hypothesized in the review by Nevell L and B. Wood [12], the second evolutionary hypothesis presented by Preuschoft H [15] regards the transition to a habit habitual bipedalica and the biomechanical reasons for the acquisition of a bipedalica upright posture.

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2017.12.27 Ministero della Salute - Linee guida nazionali sulla classificazione, inquadramento e misurazione della postura e delle relative disfunzioni

L'adattamento bipedalico nell'uomo, determinato dalle modifiche climatiche del pianeta, ha determinato un adattamento evolutivo con una conseguente modificazione morfologica/strutturale del cranio, e quindi della postura nel suo complesso

Italy National guidelines on the classification, classification and measurement of posture and related dysfunctions
The bipedal adaptation in man, determined by the climatic changes of the planet, has determined an evolutionary adaptation with a consequent morphological / structural modification of the skull, and therefore of the posture as a whole.

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Linee guida nazionali sulla classificazione, inquadramento e misurazione della postura e delle relative disfunzioni a cura del Ministero della Salute
Abstract
La postura rappresenta la posizione assunta dalle varie parti del corpo le une rispetto alle altre e rispetto all'ambiente circostante e al sistema di riferimento del campo gravitazionale. Il Ministero della salute ha promosso, tramite un apposito Gruppo di lavoro, l'elaborazione di un documento per fornire alle diverse professionalità sanitarie coinvolte nella prevenzione, diagnosi e cura del disturbo posturale, indicazioni univoche, condivise e basate sulle migliori evidenze scientifiche disponibili.

Pubblicazione Ministero Salute < Click here >